20 agosto 2010
SIMPSON'S BEER
Ragionando come un adolescente che non capisce il senso dei divieti ai minori, sono rimasto perplesso quando ho saputo che mia cugina non fa vedere i Simpson ai suoi piccoli. Abituato a vedere sangue sgorgare dalle mascelle in cartoni animati come l'uomo tigre, non pensavo che il motivo potesse essere per la macabra e cinica violenza che si poteva vedere negli episodi di Grattachecca e Fichetto all'interno della serie. Naturalmente le chiesi il perchè e mi rispose semplicemente che erano per grandi, non adatti ai bambini. Cioè nell'insieme per come sono confezionati, per come sono fatti, per il linguaggio, per le scene e per quello che raccontano per essere visti bisogna avere una certa età. Ma forse io non ne sono ancora troppo convinto. I racconti, tra lupi ed orchi, sono fatti di scene macabre e morti. I Simpson sono narrati con molta più intelligenza rispetto ad altri cartoni che rimangono a dir poco demenziali. I bambini sono più svegli e intelligenti di quello che possa sembrare. Come in altri cartoni ognuno è stereotipato all'interno dei propri difetti. Inoltre anche nei Simpson i piccoli, nella quale si immedesimano i bambini sono furbi, astuti, pieni di capacità e in grado di capire la lezione tutte le volte che sbattono la testa. Mentre i grandi spesso impersonano i peggiori o i più ridicoli difetti. Un po' come avviene per la fumettistica disneyana. Negli anni ho avuto la sensazione che lo scettro del protagonista passasse da Bart a Homer come se la produzione si fosse resa conto che il target di utenti aveva assunto una fascia d'età maggiore. Si è puntato sul creare qualche risata in più a spese dell'uomo medio interpretato proprio da Homer Simpson, come in Italia aveva saputo fare il personaggio di Fantozzi, tra l'altro amato soprattutto dai bambini. Insomma si potrebbero fare diversi ragionamenti e arrivare a fare constatazioni più o meno pertinenti, ma alla fine la scelta di farli vedere o non vedere ai più piccoli rimane del tutto opinabile. Quello che invece non dovrebbe essere fatto vedere è tutto il merchandise che interessa i Simpson. Ero in un negozio di cianfrusaglie, quando mi accorsi che c'era tutto un mondo della birra che richiamava ai Simpson. La birra fatta diventare qualcosa di simpatico, di divertente e giocoso. Con un marchio probabilmente nato o almeno rinato proprio grazie alla serie.
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