
La chiesa cattolica come è risaputo da tutti, si è sempre espressa contro l'utilizzo della contraccezione. Tuttavia non tutti sanno quale sia il vero motivo di tale posizione. All'origine della vita umana c'è un atto creativo di dio. La vita di ognuno di noi è il frutto di un progetto divino. Soltanto dio ha il potere e la facoltà di dare la vita. La capacità procreativa, attraverso l'atto sessuale, dell'uomo è dunque da intendersi come una partecipazione all'atto creativo di dio. L'uomo contribuisce al potenziale progetto di dio. Se dovesse fare uso di contraccettivi la sua partecipazione assume un ruolo dominante togliendo a dio stesso la facoltà di decidere la venuta al mondo di un altro essere umano. In questo senso si può intravvedere un chiaro peccato di idolatria. Ma la fallacia di una simile posizione è altrettanto evidente. Infatti per una coppia che decidesse di non soddisfare il proprio momentaneo desiderio sessuale, si profilerebbe la volontà di decidere di non permettere a dio di dare il via ad una vita umana. Come non andrebbe fermato il potenziale potere creativo di un atto sessuale per il timore di andar contro una volontà divina, comunque sia del tutto ipotizzata, non bisognerebbe neppure astenersi perchè potrebbe palesarsi un rifiuto ad una chiamata di co cooperazione al conseguimento di un progetto. La differenza potrebbe stare nel fatto che nella copula ci dovrebbe essere primariamente un intento procreativo e che quello del soddisfacimento di un piacere deve essere sempre qualcosa di aggiuntivo. Ma allora non si capisce per quale motivo i cristiani avrebbe la facoltà di calcolare i possibili giorni fertili, scegliendo di far l'amore in quelli in cui è altamente improbabile indurre una gravidanza. Insomma è un po' difficile capire quando ci si oppone realmente al volere di dio, dato anche il fatto che nessuna vita umana cala dall'alto, ma che anzi è il frutto dell'azione d'amore di una coppia di esseri umani.
Nessun commento:
Posta un commento