
Nel momento in cui uno non riesce ad esaudire i propri desideri si sente frustrato. Ma dato che noi siamo i nostri desideri, la frustrazione diventa qualcosa che si ricerca, che si vuole raggiungere. Infatti ogni desiderio rappresenta più un cammino che un arrivo perchè è tale soltanto se è ricco di aspettative. La frustrazione è parte di quel masochismo che più o meno ognuno di noi possiede. Essa permette di sentirsi vivo. Diventa patologica nel momento in cui non è in grado di essere rinnovata ovvero quando alla determinazione di un eccesso di disperazione si scarica in uno stato di rassegnazione. Nel suo essere cosciente del mondo che lo circonda e soprattutto del proprio essere, dunque nel suo essere in grado di guardare oltre i propri limiti interni ed esterni, l'uomo è per definizione un' animale frustrato. Raggiungere l'infinito è impossibile. Per questo motivo, esercizi di fantasia a parte, l'uomo si ritrova ad avere un desiderio perennemente insoddisfatto.
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