
Sono stato a mangiare in un posto molto caratteristico. Sembrava di essere in uno di quei saloon che si vedono nei film western americani. Per ammazzare l'attesa c'era la possibilità di prendersi quante arachidi si volevano da due grandi vasche poste all'ingresso. I gusci potevano poi essere buttati sotto il tavolo, avendo così la sensazione di contribuire all'aspetto rustico di tutto il locale. Anche la cucina naturalmente faceva il verso ai prodotti tipici che l'immaginario comune associa all'epoca del far west. Era fatta di tanta carne e tante patate. Con lo sguardo era possibile ripercorrere la storia passata degli indiani e dei cowboy americani per i tanti oggetti che gli ricordavano. Non poteva mancare la musica giusta per dare il giusto ritmo ad un certo tipo di serata. In realtà per me era semplicemente l'ennesimo posto di merda, dove si va per stare male, per innervosirsi, per vedere quasi tutto quello che non va al giorno d'oggi e per trovare il solito palcoscenico dove poter fare inconsapevolmente i burattini. Ma l'importate è raccontare di esserci stati, come di esserci andati. Insomma l'importante è saper mettere giù tanta merda. Il piatto di risotto alla zucca che ha fatto stasera mia madre lo tengo invece tutto per me.
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