
Una ragazza ha lavorato per nove anni in una ditta facendo i turni di notte. Nonostante fosse in regola, assunta a tempo indeterminato con tanto di ferie e malattie retribuite (pazzesco che bisogna specificarlo), non ce l'ha fatta più. L'alterazione del fisiologico ritmo sonno veglia di una persona è una delle maggiori cause di stress per il nostro organismo. E' difficile non essere sopraffatti dalla stanchezza e da frequenti momenti di nervosismo. Molto spesso organizzare i turni di lavoro in modo tale da avere dei tempi di recupero non è sufficiente. Il nostro corpo non può prescindere dal tempo. Basta pensare al flusso ormonale e a come certe fasi della nostra vita siano scandite dalla sua stimolazione o inibizione. C'è una ghiandola a ridosso della parte posteriore del terzo ventricolo che risente di stimoli nervosi subordinati alla variazione della luce ambientale. Il ritmo circadiano della pineale è qualcosa di costitutivo perchè, come per tantissimi altri esempi che riguardano il nostro corpo, il tempo con i suoi prima e i suoi dopo fa parte di noi. Ma un uomo che non accetta più la morte, non accetta neanche più lo scorrere del tempo o meglio fa finta che esso non abbia nessuna influenza. E invece sotto i continui ritocchi finalizzati alla ricerca di una improbabile giovinezza, tutto scorre e tutto passa. Tra i venti e i trent'anni termina l'emopoiesi a livello delle ossa lunghe. Ad una certa età non si è più ragazzini. I limiti sportivi di una volta paragonati a quelli attuali fanno venire il dubbio che oggi ci sia qualcosa che non vada. Ancora lo scorrere del tempo che non viene accettato portando l'uomo ad essere come una machina elaborata. Si spacca prima. I fisici si chiedono che cosa sia il tempo. Perchè sia asimmetrico a differenza di tutte le altre proprietà che costituiscono il nostro universo. Il tempo va avanti, trascinandoci inesorabilmente.
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