
La scoperta dei neuroni specchio ha gettato sicuramente nuova luce sul comportamento umano. Ci sono cellule che si attivano sia se compiamo un determinato movimento sia se vediamo fare lo stesso da un altro individuo. Il nostro modo di fare nel momento in cui entriamo in relazione con qualcuno viene dunque influenzato. E' un aspetto dell'intersoggettività che si arricchisce di elementi puramente neurologici, tant'è che si può parlare pertinentemente di neuroscienze. Dal punto di vista sociale assume una giustificazione biologica l'uniformità comportamentale che si manifesta all'interno di un gruppo. Con questo non si vogliono di certo scalzare tutte le altre teorie che cercano di spiegare il motivo di certi modi di fare in comune. I neuroni specchio sono infatti uno strumento, un correlato di tipo neurale che predispone il nostro cervello all'imitazione. Tutti noi ci possiamo benissimo accorgere delle affinità che si creano parlando con un' altra persona. Ci sono gesti che sembrano proprio rispecchiarsi. Probabilmente questi tipi di neuroni facilitano la memorizzazione e l'apprendimento di determinate capacità motorie, insomma guardando è come se si ricalcano le funzioni apprese. Tuttavia la ricerca sembra essersi spinta verso dei neuroni specchio che interessano aspetti più superiori delle nostre capacità celebrali. Potrebbe ad esempio avere qualcosa a che fare l'empatia. C'è da chiedersi se lo sviluppo dei neuroni specchio non sia influenzato dai rapporti che si hanno nei primi mesi, quando il nostro sistema cerebrale è sottoposto a tutta una serie di potature neuronali.
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