
La malattia come compagna di vita. Questo è l'effetto della cronicizzazione di una molteplicità di patologie mediche. Le persone, con l'avvanzare della età, hanno il tempo scandito dai farmaci che devono prendere. Il tempo è a sua volta occupato dalle continue visite di controllo, da una chiaccherata nell'ambulatorio del proprio medico. La malattia diventa un modo per riempire una vita sempre più vuota, per scacciare via la noia. Permette di parlare di se stessi, di farsi conoscere, di farsi compatire, di farsi considerare. Una persona anziana ha spesso soltanto nei suoi mali un ancoraggio per avere almeno un minimo di affettività da parte dei suoi cari, giovani ed indipendenti. Ad una certa età ci si prepara con ansia alla malattia come se si dovesse aspettare qualcuno. Un piccolo dolore come un piccolo rumore preannuncia un arrivo che nel bene o nel male darà fine alla propria solitudine.
Nessun commento:
Posta un commento