19 febbraio 2008

IO NON VOGLIO COSE


"Che bisogno c'è di un' auto nuova?! Io non voglio cose." Queste sono le parole che il protagonista del film "Into The Wild" rivolge al padre mentre gli dice che per la laurea gli regalerà una nuova automobile. In esse si può trovare riassunto tutto il significato della drastica scelta che un comune ragazzo benestante americano decide di intrapprendere in modo drastico e radicale. Il suo sogno è quello di raggiungere una terra incontaminata come l'Alaska, dove si possa ritrovare quel contatto con la natura e dunque quella dimensione umana che nella società odierna sembra venir meno. Inizia un viaggio di formazione durante la quale ha modo di rivivere simbolicamente le più importanti fasi della vita umana che vanno dalla nascita all'adolescenza fino alla tarda maturità. Soltanto all'ultimo momento si accorge di aver lasciato lungo la strada quello che per l'uomo deve essere veramente importante, quello che è un bisogno della sua stessa natura ovvero l'importanza dei rapporti umani. Capisce che la vera felicità può essere tale se condivisa con gli altri. Dalla natura invece che aveva tanto ricercato per ritrovare una sua dimensione, si sente in qualche modo tradido o meglio vive sulla propria pelle quel distacco evolutivo che ormai ha reso l'uomo un essere del tutto particolare. A volte c'è un'esigenza di artificialità che non si può negare. Il pulmino che utilizza come rifugio non è che il simbolo di un'ambiente alla quale ormai non possiamo più fare a meno. E' una storia in cui non c'è niente di epico. C'è il volto tragico di un ragazzo stremato dal freddo e dalla mancanza di cibo, che ci dona la sua passione affinchè tutti possano riflettere sui significati più profondi della vita.

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