17 febbraio 2008

IO NON SCIO


La montagna è bella. Il suo elevarsi verso il cielo sembra un modo per poter sfuggire dalle grinfie dell'essere umano. E' un posto in cui la natura può ancora essere accolta. La montagna è come un mare pieno di misteri e di segreti, nelle cui acque profonde brullica quella vita che nessuna rete riesce ad intrappolare. I passi che si fanno in montagna sono sempre pieni di significato. Ogni respiro ci riporta ad essere un tutt'uno con le grazie della natura. Eppure c'è uno sport, tanto entusiasmante, quanto divertente che attraverso le sue lame squarcia l'incanto che con i suoi paesaggi ci offre la montagna. Se si dovesse pensare a che cosa in tutti questi anni è stato motivo di deturpazione, rovina e distruzione di tanta bellezza, non si può negare che per incentivare uno sport come lo sci sono state fatte delle opere assurde. Per lo meno ritenute tali da chi ama la montagna per quello che è e non per quello che artificialmente si voglia far credere che sia. La montagna non è una grande finzione come se fosse un parco dei divertimenti. E' meravigliosa quando è lasciata semplicemente a se stessa. Al massimo all'uomo dovrebbe essere concesso soltanto di lasciare i segni dei propri passi. Per questo io non scio.

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