
L'alimentazione dell'uomo moderno, grasso e troppo spesso addirittura obeso, è scandita da tutta una serie eccessiva di momenti. Si inizia con la colazione, che a me piace fare bene. Me lo posso permettere perchè faccio la bella vita, ma dovrebbe essere una pratica comune. Purtroppo la nostra società è isterica perchè i più inizino la mattinata in tutta salute. Poi alcuni si possono permettere un ulteriore spuntino con qualcosa da mangiare velocemente del tipo dei cosiddetti snackets. Secondo me il numero di spuntini sono inversamente proporzionali alla scarsezza della colazione. Dunque si arriva al momento del pranzo. Può variare a seconda del tempo che uno ha a disposizione o del luogo in cui si trova. Sarebbe meglio farlo nutriente, ma non eccessivamente sostanzioso se poi bisogna svolgere attività mentali nel primo pomeriggio perchè la digestione impigrisce la mente. Piuttosto bisognerebbe abituarsi a fare una merendina per supplire alla carenza di zuccheri. Arrivati a sera c'è il momento della cena, classicamente occasione per ritrovarsi tutti in famiglia. Non andrebbe fatta troppo tardi. Anche qui si può notare che è tanto più abbondante quanto è più in là nelle ore. Gli alimenti vanno assunti in modo completo, ma nelle giuste quantità. Abbuffarsi o comunque eccedere favorisce l'accumulo di grassi durante la notte. Purtroppo è l'unico momento in cui si può mangiare senza ansia e ce ne si appofitta. Alla fine della giornata arriva poi il momento, per così dire catartico, che contraddistingue in tutto e per tutto l'uomo di oggi. Si stuzzica. Ormai penso che sia una pratica deleteria comune a qualsiasi classe sociale. Probabilmente è la conseguenza di una alimentazione e di uno stile di vita troppo ansioso. Lo spuntino serale diventa quasi come una assunzione di droghe. Patatine, pop corn, salatini, pistacchi e chi più ne ha, più ne metta.
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