19 gennaio 2008

MADRI EQUIVOCATE


In una famiglia il ruolo della madre è centrale fino a tal punto che si può dire che la madre stessa sia la famiglia. Il padre è una figura che subentra successivamente nel rapporto tra madre e figli, quasi assumendo un ruolo di rottura. Tuttavia la sua azione disturbatrice diventa importante perchè permette ai figli di uscire realmente dal grembo materno per potersi mettere in contatto con il mondo esterno. La relazione con il padre è un rapporto artificiale perchè è da costruire, mentre quello con la madre è per definizione naturale. Se un figlio dovesse rivolgere delle critiche alla propria famiglia prenderebbe di mira principalmente la madre perchè questo non comporterebbe nessuna azione distruttiva. La madre è sempre presente, è una certezza che non si può in nessun modo mettere in dubbio, per questo motivo è possibile anche trattarla male senza correre il rischio di perdere qualcosa. Con il padre il rapporto diventa ben presto di tipo commerciale, dunque la relazione è più diplomatica. Critiche alla figura paterna potrebbero nascere nel momento in cui egli si pone in contrasto con la madre del proprio figlio. In questo caso diventa per i figli una minaccia alla propria identità, alla propria origine per cui è da contrastare. Una situazione tipica è quella della figura paterna che abbandona la moglie per un' altra donna. Da parte dei figli c'è un atteggiamento di ulteriore allontanamento per la totale perdita di fiducia.
In un processo di crescita la madre si può considerare come un punto di partenza, invece il padre come un mezzo di traino. In una crisi d'identità per un figlio diventa più facile scagliarsi addosso alla propria madre. E' una figura statica contro la quale si può cozzare. In genere può anche essere denigrata perchè non ha un ruolo professionale come quello del padre che svolge un'attività lavorativa. Non è raro sentire dei figli che dicono alla propria madre che non fa niente. Oggi, probabilmente più di ieri, ha perso di valore il ruolo passivo, di contenimento. In una società dell'avere più che dell'essere la propria madre diventa colpevole perchè non ha contribuito come il padre a dare qualcosa. Le proprie mancanze sono viste come un fallimento del ruolo materno, ma questo è appunto un grande equivoco.

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