
L'esperienza di governo della coalizione guidata da Romano Prodi giunge al termine. Probabilmente senza lasciare particolari rimpianti se non qualche contrarietà a chi, purtroppo come molti, segue la politica con il fervore di un tifoso di calcio. Il giudizio sull'operato governativo potrebbe anche non essere considerato positivo. Tuttavia se da un lato può essere mossa un'accusa di inerzia aggravata dal fatto che il governo era consapevole dei propri limiti numerici in parlamento, bisogna anche dire che non ci sono appunti particolari da muovere contro. Questo aspetto è importante perchè per capire la crisi di questo governo è inevitabile capire come è nato. La sua nascita può essere fatta simbolicamente risalire alle parole di Indro Montanelli che sulla vittoria schiacciante di Silvio Berlusconi nel 2001 disse che gli italiani avrebbero in questo modo visto a che cosa avrebbe portato. E gli anticorpi contro l'operato politico del centro destra ebbero realmente modo di formarsi. Non bisogna dimenticare che fu un governo che fece tutta una serie di cose che crearono letteralmente sdegno in un ampia fetta della popolaione italiana e, sottolineo, mondiale. La vittoria del centro sinistra alle successive elezioni ebbe quasi valore morale ed è per questo che, in fede alle regole democratiche, si decise di proseguire nonostante i numeri risicati al senato. Una grande coalizione, se mai fosse stata possibile, sarebbe passata come un vero e proprio tradimento verso chi aveva potuto vedere coi propri occhi la pochezza della politica berlusconiana. Alla prova dei fatti il centro sinistra è stato travolto dalle proprie contraddizioni interne, da una campagna mediatica a proprio sfavore senza precedenti, dalle difficoltà di una eredità governativa assolutamente negativa, e soprattutto dal non aver saputo fare una politica in netto contrasto con quella del centro destra. Insomma non ha saputo risolvere i problemi che aveva consapevolmente creato il governo Berlusconi. Oggi le accuse che vengono mosse al governo Prodi sono quelle di non aver saputo fare tesoro delle motivazione che avevano portato alla sua vittoria. Tutto il resto è gossip.
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