23 dicembre 2007

A VIVA VOCE


Bisognerebbe parlare delle intercettazioi telefoniche. Ma porterebbe a compiacersi del fatto di aver pensato giustamente su come potessero essere realmente le cose. Si aggiunge comunque il rammarico di sentire molti opinionisti invocare la tutela della privacy, come se un reato potesse avere dei paraventi con la quale giustificarsi. E' ben inteso che nessun criminale debba poter essere messo alla gogna mediatica, ma nel caso specifico avendo i protagonisti un ruolo in un'azienda pubblica, se ne devono assumere tutte le responsabilità. Non possono nascondersi dietro facili moralismi perchè stavano usufruendo di una delega, diretta o indiretta che sia, datagli da tutti i cittadini italiani. Mi vien voglia di dire che dovrebbero lavorare con il viva voce quando si occupano dei beni della collettività. Ma si sa che la trasparenza è qualcosa di ormai profondamnete sconosciuto nel nostro paese. Ho comunque il sospetto che a causa di un sistema giudiziario così complesso come il nostro e, giustamente, garantista, non rimanga che l'arma dello sputtanamento pubblico per colpire chi, commesso il reato, non verrà molto probabilmente neanche condannato.

Nessun commento: