
L'intuito passa per essere un mero colpo di fortuna. Se va bene passa per essere una dote che solo pochi fortunati hanno. Invece l'intuito è il realizzatore di un'azione finale concertata dopo duri e intensi allenamenti. Il nostro cervello è come una squadra di calcio. Se si applica in modo costante ad un certo punto gioca a memoria. La persona geniale non è nient'altro che colui che ha saputo far lavorare il proprio cervello. Ha avuto stimoli esterni che hanno saputo dargli convinzione e fiducia. Ora è in grado di segnare, si può permettere di essere intuitivo non così saltuariamente da far pensare di essere fortunato. Potrebbe anche pensare di essere stato graziato dalla genetica. Ma non penso che Dante abbia pensato di essere stato graziato dall'invenzione dell'alfabeto. Ognuno ha talmente tanti pezzi per poter fare cose semplicemente magnifiche, anche con solo 22 lettere.
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