
Sembra di essere in campagna elettorale. Alleanza Nazionale scende in piazza per chiedere il voto anticipato con la solita infarcitura di ovvietà e populismi del suo leader GianFranco Fini. E' una persona che non riesce mai ad indovinare i tempi giusti e questo in politica vuol dire essere un eterno perdente o al massimo il gregario zerbino di qualcun altro vincitore. Il giorno dopo i partiti maggiori che sono al governo e che si sono fusi nel senso che si vuole, richiamano gli elettori alle urne per fargli decidere chi sarà il leader che guiderà il nuovo soggetto politico. In teoria dovrebbe stare in panchina per almeno tre anni. Poi ad un certo punto dovrebbe partecipare a delle nuove primarie, più vere nel senso preciso del termine, per decidere quale sarà il leader che guiderà la coalizione del centro sinistra alle nuove elezioni politiche. A me sembra che non ci sia più il senso del tempo da parte di nessuno. Di fronte ad una politica in cui ci si continua a mettere sui blocchi di partenza, la sensazione è che si punti soltanto alla continua spartizione di quello che dovrebbe essere dei cittadini. Personalmente trovo poco interessante una politica in cui bisogna sempre decidere con chi stare e dire se si è favorevoli o contrari su ogni questione. Ci stanno riducendo ad essere dei bambini che dobbiamo saper dire solo sì o solo no. A me piacerebbe una politica in cui si propongono delle soluzioni che bisogna valutare se siano migliori o meno di altre. Voglio le primarie anonime in cui decido che programma scegliere come se dovessi appaltare a qualcuno le mie prospettive per il futuro. Le bandiere in piazza sventolano, i gazebi si affollano e le urne si riempiono, in una continua attesa del Messia.
Nessun commento:
Posta un commento