IL NOBEL PER UNA PACE NATURALE

Sul premio Nobel ad Al Gore si può essere più o meno favorevoli o contrari, ma certamente ha un senso. L'errore più comune è quello di pensare che un premio così nobile debba essere dato per forza di cose a colui che è in odore di santità. Al Gore è un personaggio che non rientra in questa categoria, perchè ha un recente passato da vice presidente degli Stati Uniti d'America e dunque è anch'egli responsabile di una politica estera dei bombardamenti e delle sanzioni a scapito delle popolazioni straniere. Già in passato sono stati assegnati premi nobel a personaggi che in passato si sono distinti per degli atti che sono stati addirittura di tipo terroristico. Basti pensare ad Arafat. Insomma il premio Nobel per la pace non viene certamente assegnato alla persona più buona del mondo. Le motivazioni possono essere invece naturalmente diverse. Nel caso di Arafat il premio fu chiaramente dato per gli sforzi di pace che si stavano compiendo nell'area mediorientale, nell'annosa questione israeliano palestinese. Arafat probabilmente negli anni successivi non si è dimostrato degno di tale premio, ma in quel anno è stato il simbolo di un cammino di pace, della possibilità di deporre le armi che lui stesso aveva in passato senza ombra di dubbio ferocemente utilizzato. S'intravvede dunque il senso culturale e simbolico che può avere il Nobel per la pace. Per lo stesso Al Gore si può infatti fare un ragionamento simile. Egli in questo periodo si è distinto come un personaggio di una certa caratura, di una indiscussa influenza politica che ha posto il mondo ad avere una particolare attenzione sul pianeta in cui viviamo. E' un cittadino americano, uno dei più importanti della sua nazione, che determina un cambio di rotta notevole nella politica culturale di un paese che più di ogni altro contribuisce ad un uso scorretto del nostro pianeta. Non importa se nelle cose che dice ci sono molti errori, non importa se abbia presentato una situazione parziale e magari del tutto esagerata. In molti aspetti il rapporto tra l'uomo e la terra è incrinato, il che vuol dire prospettare un futuro peggiore all'umanità futura. Se non sarà così, tanto meglio, ma il merito di averci reso più attenti lo si può benissimo dare anche ad Al Gore oltre che all'ONU. Grazie a lui oggi si discute un po' di più su come fare pace con la terra.