
Una voce cristiana nelle vostre case, dal vivo del meeting di Rimini, il segretario di stato vaticano afferma che tutti devono pagare le tasse. La forza del cristianesimo sta nel saper sempre risorgere. Era doveroso da parte di una eminenza ecclesiastica richiamare i propri fedeli sul significato dell'ormai noto a tutti passo del vangelo in cui Gesù dice di dare a Cesare quel che è di Cesare. Naturalmente senza fermarsi ad una semplice distinzione di ruoli, il cardinale Bertone rilegge degli importanti passi della Bibbia in cui si parla del comportamento morale che deve avere un cristiano nell'ambito della sociale. Cita il salmo 71 che "dovrebbe essere il programma del politico cristiano: rendere giustizia ai poveri e salvare la vita ai miseri". Una forza di pensiero che incombe alla perfezione nella povertà di un dibattito politico che sa usare il tema delle tasse soltanto per motivi propagandistici. Il ruolo educativo della chiesa riassume così vigore. Altro aspetto significativo dell'intervento del Cardinale, oltre a quello di sottolineare i doveri morali che deve avere un cittadino cristiano, è quello di aver rimesso la chiesa al di sopra di ogni appartenenza politica, senza più il bisogno di rincorrere uno sterile consenso populista. Sembrerà un discorso banale, in cui le obiezioni sono quasi ovvie, ma da troppo tempo la destra tirava per la giacchetta gli uomini di chiesa. Con il suo intervento al meeting di Rimini il dibattito politico d'ora in avanti verterà principalmente sulla progettualità delle cose da fare. Almeno così si dovrebbe sperare.
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