02 agosto 2007

CLEPTOCRAZIA A VOI FEDELI.


Romano Prodi, l'attuale presidente del consiglio, si dimostra essere una persona seria ed equilibrata, senz'altro competente nel lavoro che sta svolgendo. Tuttavia alcune operazioni portate avanti dal suo stesso governo fanno pensare che egli stia facendo i suoi interessi e quello di qualcuno. E' alla fine una critica che viene quasi spontanea fare a chi presiede il governo italiano e a gran parte della classe politica in auge. La sensazione è che non si possa più parlare di democrazia, ma che sarebbe meglio parlare di cleptocrazia. Chi è al potere in un certo qual modo ne approfitta per aumentare il proprio conto in banca. Non a caso il best seller dell'estate è il libro inchiesta scritto da due editorialisti del corriere della sera, "la casta". I politici pensano soprattutto, o per lo meno per prima cosa, a mantenere e ad aumentare i privilegi del ruolo che hanno. Magari non prendono più tangenti, ma le leggi che varano gli danno un bel tornaconto. E' dunque difficile parlare di tasse, perchè esse vengono viste come il bottino che il politico ruba al cittadino. Eppure il fatto di pagare le tasse deve ritrovare un senso morale. Per questo motivo il presidente del consiglio si chiede perchè durante l'omelia i sacerdoti non facciano mai un invito a comportarsi da onesti contribuenti. Gli ribattono gli uomini di chiesa che si invitano sempre i fedeli ad un corretto comportamento morale, ma che per quanto riguarda le tasse è difficile parlarne per la poca credibilità che ha il legislatore. In realtà i sacerdoti sanno benissimo che direbbero qualcosa di assolutamente impopolare e che verrebbero guardati in modo stranito dai fedeli. C'è sempre un consenso da mentenere anche nella propria parrochia, figurarsi se si possa invitare a pagare le odiatissime tasse. Altri fanno invece notare che lo stesso Romani Prodi aveva criticato l'intervento della chiesa in determinati ambiti morali e che dunque adesso non può pretendere il contrario. Può essere, ma non deve essere un modo per sviare il punto in questione. Fatto sta che la chiesa ha perso ancora l'ennesima occasione per cogliere un importate invito con tutta l'umiltà che dovrebbe avere.

Nessun commento: