01 luglio 2007

EMERGENCY SENZA NESSUNO


La partecipazione alla festa di EMERGENCY, tenutasi ad Albiate, mi ha dato la sensazione di essere quanto meno scarsa. In genere nel periodo estivo questi tipi di iniziativa godono di un rilevante successo. La gente si ritrova volentieri a mangiare qualcosa di caldo in compagnia. Probabilmente gli intrattenimenti non sono stati molto azzeccati. Si è puntato su iniziative particolari, mentre in altre occasioni le proposte sono più tradizionali. Tuttavia limitarsi a questo tipo di motivo per muovere un appunto non sembra essere proprio sufficiente. E' inutile fare troppi giri di parole, EMERGENCY è diventata per troppe persone, un' associazione antipatica. Cosa che si può dire ormai essere politicamente trasversale, con la destra che non si è mai nascosta nel giudicare in modo negativo il suo fondatore e con la sinistra di governo che, a causa delle ultime vicissitudini, prende le distanze dallo stesso. L'identificazione tra EMERGENCY, associazione umanitaria, e il suo fondatore Gino Strada, non è del tutto corretta, nel senso che nei confronti di un uomo ci può essere poca simpatia, ma è difficile dare un giudizio negativo ad un' opera di eccellenza fatta nei confronti delle vittime delle guerre. Certamente l'ideologia che hanno portato il dottor Gino Strada a quest'importante scelta di vita, permeano in toto tutta l'organizzazione, e non potrebbe essere altrimenti quando si parla di pace e diritti fondamentali dell'uomo. La coerenza è diventata basilare. EMERGENCY ha rifiutato i soldi dal governo precedente, perchè ritenne che esso stesso era partecipe delle cause di guerra. Non si posso prendere i soldi per andare a curare le vittime di guerra da chi sostiene il presidente americano nella sua azione. Il messaggio, sempre gridato a gran voce, del no alla guerra senza se e senza ma, ha creato molte difficoltà in un' opinione pubblica che si ritrova a dover giudicare situazioni conflittuali non sempre paragonabili tra di loro. Comunque sia l'associazione va sempre avanti, come fin dall'inizio, dove nei posti più remoti spesso si è soli. Le vite vengono salvate, le sofferenze alleviate e la pace diventa un esempio reale per chi ha ancora un minimo di dignità e compassione per il prossimo.

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