29 luglio 2007
E L'UOMO SIA
Il contributo che la scienza ha dato al miglioramento della nostra società è notevole. Basta guardarsi intorno per rendersi conto di quali mezzi essa ci abbia dotati. Sarebbe impensabile una vita priva ad esempio delle tecnologie di cui disponiamo. Eppure è soltanto l'uomo che può dare valore alle cose e non il contrario. Anche se non è facile pensarlo, non si può credere che le rivoluzioni sociali che l'uomo ha subito siano state causate dall'introduzione di una scoperta scientifica. Forse si può parlare di contributo, di una spinta accelerativa che tutte le invenzioni hanno saputo infondere. Ma il terreno sulla quale agiscono è sempre stato preparato dai bisogni naturali dell'uomo. Non è una pillola anticoncezionale che rende la donna più emancipata, sarebbe fin troppo facile pensarlo e probabilmente molto banale. Il bisogno d'affermare una propria identità può trovare negli oggetti uno strumento d'aiuto, non di certo necessario. L'uomo alla fin fine è sempre lo stesso, con i suoi bisogni primari che gestisce in un ambiente che modifica a suo piacimento. E' inutile aspettarsi l'invenzione che cambierà il mondo, perchè nell'uomo ci sarà sempre un pensiero successivo che rende il presente tutto passato. Non è soltanto questione di logica, ma del suo bisogno necessario di andare avanti.
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