28 luglio 2007
STAMPA SATIRICA
Le critiche alla satira, condannata e sbeffeggiata dandole più importanza di quello che dovrebbe avere, hanno prodotto un modo altenativo di farla. Non è più un' esclusiva dei comici, accusati di averla usata per fini politici, ma è ora un mezzo giornalistico vero e proprio per fare informazione. I nuovi satiri sono infatti i giornalisti. Per capirlo basta prendere in mano alcuni dei più famosi giornali nazionali. Le notizie vengono nella maggior parte caricaturate. Operazione che viene fatta ai danni della controparte politica non in linea con l'appartenenza editoriale dei giornali. Un tempo c'era la rivista cuore che si occupava di comicità. Oggi come oggi si leggono titoli che starebbero benissimo nella bocca dei comici. Si è ormai andati al di là della consueta vignetta umoristica e sarcastica. I nemici politici vengono tratteggiati in modo demenziale, contribuendo ad alimentare un clima di rivalità e odio. La mia sensazione è che questo giochetto sia nato con la stampa di sinistra, ma è evidente che adesso questa tendenza si è spostata anche a destra. Il problema è che mentre la satira del comico fa ridere, quella del giornalista diventa soltanto un modo per fare propaganda. E' un vero peccato perchè dei talenti giornalistici si sprecano nel servilismo più becero.
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