24 aprile 2007
PRIMA LA VITA
Sento ancora troppo parlare dell'aborto come un atto criminale .Invece è un intervento terapeutico, certamente radicale ed estremo. Considero grave il fatto che in Inghilterra all'interno della sanità pubblica sembra che stiano crescendo il numero di medici che fa obiezione di coscienza rifiutando di applicare i metodi abortivi. Un medico non dovrebbe mai anteporre le proprie ideologie al bene psicofisico del paziente. Con questo è ovvio che non voglio dire che qualsiasi intervento abortivo sia lecito, ma in certi casi è da prendere in considerazione, sicuramente mai con leggerezza perchè c'è sempre in gioco una potenziale vita umana. Non trovo invece che sia particolarmente significativo di un fronte antiabortista che avanza la recente sentenza della corte suprema americana. C'è comunque da dire che essa è attualmente composta da una maggioranza nominata da presidenti repubblicani, quindi legati ad una cultura di destra fortemente ideologica. Da quello che ho potuto capire si è messo al bando una tecnica abortiva particolarmente cruenta. Ovviamente qualora una donna in gravidanza avanzata dovesse necessitare di un intervento abortivo per gravi motivi di salute bisogna far di tutto per salvarle la vita considerando le sofferenze della vita che porta in grembo.
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