25 aprile 2007

GENERAZIONE ECOLOGICA


Si è tornati a parlare di ecologia e la cosa la trovo alquanto positiva. C'è la consapevolezza che lo stesso genere umano dipenda da un più ampio ecosistema che è la biosfera. Inoltre c'è la convinzione che l'uomo influenzi l'evolversi dell'ambiente in cui vive in maniera considerevole. Ormai la correlazione tra aumento di anidride carbonica nell'atmosfera, cambiamenti climatici e attività umane è un dato di fatto. Rispetto al passato bisogna dire che siamo di fronte a dei passi avanti, a degli evidenti miglioramenti. Esempi palesi sono la raccolta differenziata e l'attenzione maggiore sugli inquinanti che fuoriescono dagli scarichi delle automobili. Diciamo che questi sono dei cambiamenti che il comune cittadino può per così dire vivere sulla propria pelle. Sicuramente anche dal punto di vista industriale i casi in cui si gettavano qualsiasi tipo di porcheria nei corsi d'acqua sono da addebitare alla tematica dell'illegalità. Dal punto di vista politico c'è una progettualità, legata a protocolli internazionali, sugli obiettivi da raggiungere per far sì che il peso delle attività umane sui cambiamenti ambientali sia sempre più limitato. C'è la variabile interessi economici che qualcuno pone come motore di questa consapevolezza e maggior attenzione verso il risparmio energetico e il riciclaggio delle materie esauribili. Un problema da tenere presente per il futuro è quello dell'impatto che avranno i paesi emergenti che senz'altro porteranno avanti la propria crescita economica a scapito dell'ambiente. Emblematica la notizia di qualche tempo fa in cui a Pechino consigliavano vivamente di non uscire di casa per il troppo inquinamento. Un piccolo esempio, ma che da l'idea di com'è la situazione in certe nazioni che solo adesso conoscono il progresso. Parlare di ecologia vuol dire dal mio punto di vista parlare di unità ovvero di un insieme di fattori che dipendono tra di loro influenzandosi a vicenda. Mi è sempre piaciuto legare questo termine al concetto di unità sviluppato in modo articolato e dinamico dalla fondatrice del movimento dei focolarini proprio perchè rientra anche nell'ecosistema umano fatto appunto di rapporti. Una generazione nuova, come viene definito ogni gruppo di ragazzi di tale movimento, sta crescendo. D'altronde si tratta sempre di amore per il prossimo e dunque anche per i prossimi.

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