
Nessuno a quanto mi risulta ha parlato di quello che è successo effettivamente ad Anno Zero, la trasmissione condotta dal giornalista Michele Santoro. Non c'entra niente la solita polemica riguardante la faziosità di come sono impostati i vari argomenti. La trasmissione non fa nulla di diverso rispetto ad altri talk show stranieri dove un politico deve vedersela da solo con opinioni diverse e a volte difendersi da attacchi ben precisi. Anzi, da questo punto di vista sono uscite notizie che troppo spesso nel panorama dell'informazione passano in silenzio. Qualche provocazione, che può far sospettare un eccessivo occhio di riguardo all'auditel, ormai rientra quasi nella normalità. Lo stesso conduttore in una trasmissione del genere è tenuto quasi a fare la parte dell'avvocato del diavolo, propone filmati, controparti e altro ancora per cercare di mettere in scacco il politico di turno. Ma è proprio tenendo conto di tutto questo meccanismo che si può capire che cosa è successo ad Anno Zero. E' avvenuto che il ministro della giustizia Clemente Mastella, particolarmente colpito dalla critica di sinistra per il varo dell'indulto, quindi ulteriormente non visto di buon occhio, si è alzato per andare via da vincitore. Il tema della puntata era sui cosiddetti DICO, che tanto stanno creando divisioni nella stessa maggioranza di governo. Il problema è stato che nessuno ha saputo argomentare in modo convincente opinioni diverse da quelle del ministro che ha invece saputo sferzare colpi pesanti dal punto di vista dialettico. Forse mancava un pezzo grosso che sapesse tenergli testa. probabilmente la cultura di sinistra oggi come oggi si trova ad affrontare problematiche difficili che sono di difficile esposizione. La complessità delle cause portate avanti crea difficoltà a dare senso logico alle proprie argomentazioni. Non c'è dunque da stupirsi se una visione semplicistica del mondo, un approccio banalmente pratico che non tenga conto delle alternative, riesca a fare maggior presa sull'opinione pubblica. Questa che tra l'altro è sempre più chiamata a confrontarsi sugli opposti perchè deve fare una scelta di campo, o con la destra o con la sinistra. Essere di sinistra diventa sempre più difficile, perchè la destra riesce meglio ad interpretare la banalità del potere.
Nessun commento:
Posta un commento