
La ricerca scientifica deve poter andare avanti e per farlo deve avere materiale sulla quale lavorare. In campo medico ci sono particolari prospettive nello studio delle cellule staminali al fine di riuscire a curare alcune malattie degenerative. Gente che sta male, gente che muore, gente privata della propria dignità che vive nella sofferenza, persone, nuclei famigliari indotti da un destino infausto a portare tutti i giorni una croce lungo il cammino del Golgota. Di fronte a quest'amara realtà le autorità britanniche hanno deciso di pagare quelle donne che decidessero di donare i propri ovuli in quanto nei laboratori di ricerca cominciano a scarseggiare impedendo ulteriori studi. Essere moralisti in questo caso è estremamente facile. Come non poter far notare che viene fatto diventare il corpo umano come merce. Le parole del ministro della Salute Livia Turco sono chiare: “E’ mercificazione, un orrore, serve un limite alla scienza”. Se questo è il pensiero di una laica, figuriamoci che cosa possa esprimere mons. Elio Sgreccia presidente della Pontificia Accademia per la Vita che infatti dichiara: "L’etica del profitto contagia il mondo". Conclusioni troppo facili. Si chiudano entrambi dentro i laboratori a cercare di ottenere di fare qualcosa con del materiale organico, invece di essere costernati. Detto questo ciò non esclude il fatto che tale provvedimento non debba necessitare di un' ulteriore regolamentazione. La tecnica per il prelievo degli ovuli è considerata "invasiva" e potenzialmente pericolosa da molti medici che inoltre avvertono anche sugli effetti indesiderati delle medicine utilizzate per stimolare le ovaie a produrre più ovuli. Per poter riuscire a guadagnare qualche soldo in più non sarebbe proponibile una soluzione del genere, se non per dei fini altruistici. In questo senso si è mosso il comitato etico che ha discusso l'opportunità di dare un compenso economico alle donne donatrici di ovuli. Decisione difficile che proprio per questo motivo va regolamentata evitando di creare una sorta di mercato senza regole che possa attrarre donne bisognose a correre dei rischi per la loro salute soltanto per qualche sterlina in più. Da qui ce ne passa all'essere passivi, all'essere fermi ad aspettare che qualche scienziato trovi altre possibilità e soluzioni per poter portare avanti la ricerca sulle cellule staminali.
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