
Nel gioco degli scacchi lo stallo consiste in una patta, cioè in un pareggio tra i contendenti, qualora si verificasse la situazione in cui uno non è più in grado di muovere un pezzo senza evitare di porre il proprio Re sotto scacco. In genere è una situazione sgradita e a dir poco antipatica perchè il più delle volte impedisce a chi ha un numero superiore di forze di poter vincere. Dall'altro canto diventa un' ancora di salvezza per chi ha ormai soltanto la possibilità di racimolare il misero mezzo punto di una patta. La scacchiera è stata sempre una metafora ampiamente usata e abusata per descrivere acerrimi confronti, situazioni conflittuali complesse in cui c'è il bisogno di ponderare ogni singola mossa in funzione di una più ampia strategia. Il mondo è stato indubbiamente in stallo durante il cosiddetto periodo della guerra fredda. Fermo e immobile per evitare di fare una mossa sbagliata che andasse contro alle due superpotenze americana e sovietica. Queste le facce di una stessa medaglia, di chi, avendo vinto l'ultimo conflitto mondiale, ha potuto imporre la propria forza sugli equilibri interni ed esterni delle altre nazioni. USA E URSS a loro volta in stallo nella loro partita per dominare il mondo. Nel momento in cui una parte si è dovuta ritirare dal tavolo da gioco si sono aperte le possibilità di fare altre mosse importanti. Tuttavia il campo d'azione rimasto alla forza che è sopravvissuta alla guerra fredda ovvero agli Stati Uniti d'America va col tempo sempre più restringendosi. Il fremito interventistico comincia a diventare un ricordo del passato recente perchè dietro l'angolo è già stata prevista la nascita di un'altra superpotenza, forse più forte, ovvero la Cina che un giorno, se non già ora, potrà riportare il mondo in stallo. L'evento politico più importante nel panorama internazionale nei prossimi anni sarà un no chiaro e netto della Cina a qualsiasi tipo di decisione presa dagli Stati Uniti in politica estera. Aspetto il giorno dello stallo che a differenza di quello passato non sarà legato a due ideologie contrapposte, ma ad un equilibrio di forze i cui interessi potrebbero anche coincidere. Il tutto nell'attesa che al tavolo si possa sedere anche l'Europa.
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