
L'esperienza di governo della coalizione di centro sinistra che ha vinto le elezioni politiche del 2006 è finita. Le dimissioni del presidente del consiglio Romano Prodi hanno decretato la perdita della scommessa di riuscire a governare pur avendo una maggioranza risecata al senato. E' venuta meno la garanzia di poter andare avanti attraverso approvazioni determinate dal voto di uno o poco più senatori. Si è palesata la fragilità di un sistema che è risultato essere soggetto alle iniziative di singoli parlamentari piuttosto che di una maggioranza. Schegge impazzite spinte da una visione distorta della realtà, in cui la pur lodevole contrarietà all' uso delle armi fa seguito ad un pacifismo che determina un pericoloso immobilismo di fronte al pericoloso ritorno di gruppi terroristici nel dominio del territorio afghano. Inoltre un atteggiamento radicale ha compromesso la possibilità di poter fare quei passi che sarebbero stati necessari affinchè la politica estera italiana non continuasse ad essere di assoluta accondiscendenza di quella americana. Il contributo diplomatico dell'italia per far fronte alle difficili situazioni di conflitto presenti nel mondo viene meno se essa stessa entra in rottura con le decisioni prese dalla comunità internazionale. C'è comunque da chiedersi quale sarebbe stata la reazione della sinistra se il discorso del ministro degli esteri Massimo D'alema l'avesse fatto un deputato di destra. Ma sarebbe ingenuo non pensare che i contrasti per entrambe le parti spesso hanno una movenza pregiudiziale. Ognuno in politica cerca di portare acqua al suo mulino, cosa che la coalizione di sinistra non è riuscita a fare peccando di troppa fiducia verso le sue componenti e purtroppo dando in questo modo ragione alla destra. Ciò non toglie il fatto che era doveroso tentare di poter condurre il paese al posto di una forza che ruota intorno ad un leader criminale e che si compone di elementi xenofobi e fascisti. Col senno di poi viene comunque da chiedersi se la scelta di opporsi radicalmente alla possibilità di far nascere una grande coalizione non abbia portato a giocare una partita rischiosa la cui perdità potrebbe garantire il ritorno di questa destra al governo.
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