04 febbraio 2007

IL CORPO DI CRISTO


La ricerca di Dio nasce dal bisogno dell'uomo di darsi delle risposte sul mondo esteriore ed il proprio mondo interiore. C'è chi lo trova attraverso la fede. C'è chi invece non ci riesce e si dichiara agnostico a differenza di chi attraverso la gnosis, la conoscenza mistica riesce ad arrivare a Dio. La salvezza è possibile mediante la conoscenza della verità ovvero si può parlare di un' autocoscienza sulla verità del mondo in cui viviamo, su chi è il vero Dio, su chi siamo noi. Per gli gnostici non sono ne la fede in Dio, ne le buone opere a determinare la propria salvezza, ma è la conoscenza di verità rivelate che rende liberi di ritornare alla dimora celeste. Gli atei sono quelli che a priori negano l'esistenza di Dio perchè i presupposti sono irrazionali. In realtà l'essere ateo è una contraddizione in quanto è una fede nelle proprie intuizioni impossibili da dimostrare quindi sostenuta da presupposti irrazionali. In una società profondamente razionale come la nostra non ci si può basare su un semplice atto di fede, sul credere solidamente nella verità e nella giustezza di un assunto. Tutto deve essere dimostrato, tutto può essere confutato. Qualsiasi criterio universale è relativo. Il problema sta nel fatto che il dubbio scientifico non può essere utilizzato per quelle categorie che riguardano la spiritualità perchè non potrebbe avvalersi di prove sperimentali. Essere cattolici vuol dire fare un atto di fede verso la chiesa intesa come corpo di Cristo e non come sua semplice espressione. La Chiesa è Gesù, il Cristo risorto. Dio parla agli uomini attraverso le sacre scritture. Queste sono il frutto di un opera di scrittura e redazione fatta da uomini illuminati la cui mano è stata guidata da Dio stesso. Durante la messa, alla fine della lettura di ogni passo del vangelo il sacerdote dice che è Parola di Dio. Credere nella Chiesa è dunque un atto di fede. Questo vuol dire essere cattolici.

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