
A volte le persone brillanti sono paricolarmente fastidiose; e questo penso che sia un'opinione abbastanza comune. Sarà per questo motivo che faccio spesso fatica a digerire molti dei cosidetti films americani. Infatti hanno solitamente protagonisti che devono avere la battuta pronta, un tono dell'umore elevato e una caratteristica del proprio carattere stereotipata all'eccesso. Sono personaggi che giocano tra l'essere presuntuosi e l'avere ambizioni tali da rischiare di divenire dei megalomani. Di recente mi è proprio capitato di vedere un film d'azione, anzi una di quelle tante patetiche commedie brillanti in cui ai protagonisti si perdona tutto perchè sono simpatici o almeno lo dovrebbero essere. Avrò anche avuto un approccio pregiudiziale, ma la musichetta da videogioco per dare ritmo alle scene è stata per me assordante. Ho rimpianto l'antipatica lentezza dei film del regista N. Morretti. E' una tendenza che si è diffusa e che a me, come si ben capisce, non piace, quella di far sì che tutto avenga con intenso dinamismo. Probabilmente non sarà un caso che il numero di persone che assumomo droghe come la cocaina sia aumentato. Bisogna essere brillanti, avere una vita piena di ritmo e mai dimostrare di avere un piccolo momento di depressione nei confronti degli altri. Io invece rimpiango i tempi morti, quelle pause fatte passare con la noia più triste che ci sia. Voglio che alla trasmissione Matrix sia eliminata quella musichetta o per meglio dire quel ronzio che fa da sottofondo ai servizi. Mi sembra la colonna sonora di chi si compiace di essere un saputello. Penso proprio che si debba ritornare ad una scansione del tempo molto più naturale o semplicemente molto più umana.
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