01 dicembre 2006

NATALINDO


Pronti, partenza, via: Eccoci a correre verso il Natale. Periodo che serve per ripulirsi la coscienza. La gente che va a messa almeno la notte di Natale. La gente che fa un'offerta per i più bisognosi. I bambini delusi perchè viziati. I bambini delusi perchè bombarditi più che mai dalla pubblicità che riesce a far diventare tutto il mondo in cui viviamo un immenso spot di continui consigli per gli acquisti. I bambini delusi che pensano già alla festa successiva perchè educati ad avere l'impulso a consumare. E' il periodo migliore dove poter sguazzare se si è uno dei tanti ipocriti che pullulano sulla faccia della terra. Allora perchè non dare qualche soldino alle tante organizzazioni che si occupano di risolvere i problemi del mondo. Poi però si può proseguire tutto l'anno a lamentarsi perchè si deve pagare qualche tassa. Parte del prodotto interno di uno stato avanzato viene destinato ai paesi del terzo mondo, se non sbaglio. Ma è molto più bello sentirsi dentro di aver fatto un bel gesto facendo cadere la propria monetina dentro qualche salvadanaio dei tanti stand delle associazioni no profit che riempiono le strade. Illuminate perchè di chi non ha l'energia neppure per scaldarsi non gliene frega niente a nessuno. Alla fine la gente durante il periodo di Natale pensa soltanto ad avere: oggetti costosi, coscienza pulita e tanti sorrisi che non importa se siano falsi o sinceri perchè devono aver lo stesso valore delle palline colorate messe sugli alberi di Natale. Per carità, è meraviglioso che ci sia un periodo in cui ci si ricorda di aiutare il prossimo, in cui ci si fa un esame di coscienza, in cui si aspetta l'arrivo del Signore perchè la speranza va nutrita e rinnovata, in cui ci si scambia dei regali. Ma ormai il Natale nel migliore dei casi è un periodo in cui per almeno un giorno si accende la coscienza, per poi spegnerla egoisticamente per i prossimi 12 mesi. Forse una notizia che mi consola è quella in cui si dice che non si vendono più presepi. Meno male perchè non sopporto di vedere Gesù bambino messo nella sua culla ancor prima di nascere.

Nessun commento: