
Match Point è un film dal finale aperto. Il protagonista rivolge il proprio sguardo verso l'orizzonte come se volesse cercare di vedere qualcosa che lo distragga dallo scrutare la propria coscienza. Volta le spalle al dolce quadretto famigliare come se volesse per un attimo sfuggire, ma capisce che non può farlo da se stesso. Perchè sebbene si renda conto di averla fatta furba, di aver saputo tenere tutti all'oscuro dei suoi tradimenti e dei suoi delitti, si sente logorato da un rimorso di coscienza che lo accompagnerà per tutta la vita. Da se stessi non si può scappare. Basta un pò di luce per far comparire ai propri piedi quell'ombra che in ognuno di noi può essere vista come metafora dei nostri sbagli. E più la luce è intensa e più l'ombra diventa scura come a voler significare che il peso della propria coscienza aumenta proporzionalmente a quello che la vita dovrebbe rendere felici.
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