13 giugno 2023

IL BERLUSCONISMO INTRISO IN NOI

 Politicamente parlando Berlusconi ha fatto in modo che la sinistra, relegata ad essere innanzitutto antiberlusconiana, non abbia saputo in questi anni evolversi se non in modo confuso e conflittuale al proprio interno. 

D’altro canto non ha saputo dar vita a quel partito liberale che avrebbe dovuto in qualche modo sostituire la DC per importanza politica. Ma anzi, proprio la sua contrapposizione alla politica cosiddetta romana, ha fatto sì che dell’antipolitica si nutrissero partiti come la lega, il movimento cinque stelle e infine il movimento sociale Italiano sdoganato fino a diventare l’attuale partito di maggioranza. 
Per me è stato fondamentale un adulatore che, per fomentare la propria megalomania, ne ha fatte e raccontare di ogni. È stato il fautore di un effimero ed illusorio benessere per quelli che lo ammiravano mentre lui in barba alle regole potenziava e proteggeva sempre di più il proprio mondo. 
La favola del paese dei balocchi è già da anni in fase di tramonto. Ma purtroppo lascia un paese di tanti disillusi che hanno pensato di poter vivere meglio continuando ad ammirarlo. 
Io invece ammiro tutti quelli che si sono opposti alla sua ascesa, vero presidio di libertà. 
Dopo trent’anni ci ritroviamo ad essere governati dal conservatorismo reazionario di centro destra, preoccupato di proteggere lo status quo di un popolo sempre più vecchio. Servirebbe invece una forza che con lungimiranza sappia dare la giusta svolta a questo paese, senza inseguire facili populismi. Spero, che con la sua fine, inondi una fase politica più serena, meno condizionata e meno pregiudiziale. Libera finalmente di pensare al benessere della collettività e non al mero contrasto politico e sociale.

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