18 settembre 2010
IL SELEZIONATORE TECNICO.
Può capitare di fare un viaggio, magari non troppo corto, ma neanche lungo, insomma sufficiente per sentirsi stanchi alla fine della giornata. Il piede sull'acceleratore dopo aver macinato ore di km, si è stufi di tenerlo, nonostante la propria passione automobilistica. Siamo tutti fatti di carne ed ossa, è il passare del tempo diventa fisiologico per tutti. Farsi sostituire potrebbe allora diventare una logica soluzione, un modo per stemperare le proprie fatiche. Il sostituto potrebbe poi essere più efficiente, più esperto. Durare di più. Ed ecco che allora ci si fa proprio sostituire del tutto, su una cosa che si è in grado di fare. Se poi l'attività in questione può determinare un giudizio e soprattutto la possibilità che si possa commettere un errore, la sostituzione diventa quasi automatica. Le proprie debolezze si trasformano in un commissario tecnico che sente di avere i meriti anche della giocata più bella. E' il potere di scegliere, di rinunciare come strumento per condizionare gli altri.
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