
La condizione dei sacerdoti che non possono avere nessuna relazione matrimoniale viene sempre vista da noi profani con molta perplessità. Per loro avviene lo sposalizio con la chiesa cattolica, al cui servizio donano una totale dedizione.Ogni comunità cristiana diventa per loro una famiglia, fatta di fedeli e pecorelle smarrite da seguire con il senso di un amore quasi paterno. Il sevizio che svolgono ha un significato troppo alto per poter concedersi le tentazioni della carne. Parallelamente si può pensare che anche un politico, di fronte ad un investitura importante, debba poter servire in tutto e per tutto la comunità che lo ha eletto. Senza confondere i piani, visto che ci si sposta tra cielo e terra, dovrebbe sembrare inopportuno l'affidare ruoli significativi a persone che non riescono ad avere la giusta tranquillità per svolgere al meglio il proprio compito. In questo senso senso la sfera privata diventa una sorta di garanzia. Fare politica, bene, è qualcosa di veramente impegnativo. C'è bisogno oltre che di carisma e capacità, di molto equilibrio. Non ci si può mettere al servizio di una comunità, con tutte le responsabilità del caso, se in qualche modo ci si ritrova in una posizione viziata, condizionata da distrazioni esterne alla vita pubblica. Insomma ci sono situazioni famigliari, comportamenti discutibili o addirittura conflitti d'interesse che fanno per lo meno guardare con sospetto quei politici alla quale gli elettori hanno dato in mano la chiave del proprio futuro.
Nessun commento:
Posta un commento