
Alla fine "l'onda" è stato soltanto un esperimento nato dalla scommessa di un professore con i suoi alunni. In contesto come quello scolastico dove le gerarchie sono in qualche modo già definite è stato quasi facile prenderere le redini del potere facendosi stimare come un vero e proprio leader. La classe incredula della possibilità che la democrazia possa al giorno d'oggi essere sostituita da una forma autocratica di governo, si ritrova ad assumere tutte le caratteristiche tipiche di una setta. Partecipa al gioco fino a non riuscire più a distinguere la realtà dalla finzione semplicemente perchè è bello per tutti farsi guidare. L'onda si forma con quelli che sembrano essere dei propositi del tutto positivi. L'unità diventa la corazza che da protezione ad ogni singolo ragazzo. La camicia bianca da quel senso di uguaglianza tanto ricercato in un' età in cui ci si sente diversi perchè in trasformazione. I gesti, le ritualità, il simbolo, il saluto, il rispetto e la disciplina cancellano i dubbi su come ci si debba comportare. Ma il tutto fa talmente presa su questo gruppo di ragazzi che dall'ambito scolastico proprio come un' onda l'entusiasmo invade anche gli altri ambiti della società. Sembra di essere di fronte ad uno dei tanti movimenti eclessiastici dove concetti come quello di unità, uguaglianza, rispetto e devozione per il proprio leader sono indiscutibilmente colonne fondanti. Dovrebbe mancare l'odio verso quelli che sono diversi, cosa che nell'esperienza dell'onda esce subito fuori per il palese contrasto con il gruppo degli anarchici e per la rivalità sportiva con la squadra di pallanuoto avversaria. Ma anche in chi fa propria "la regola d'oro" si ritrova ad essere dentro in un mondo che credere essere quello giusto, quello puro da camicia bianca. Prendiamo ad esempio comunione e liberazione, movimento che ha travalicato il suo raggio d'azione impermeando ogni ambito della società. Gli altri sono diventati degli assassini. Accecati dalla propria ragione non sanno neanche più cosa vuol dire essere una persona. Come non sentirsi al di sopra degli altri quando ci si identifica in quelli che difendono la vita in tutto e per tutto. Se una morula è allo stesso livello di una donna che la porta in grembo non ha neanche più senso parlare di individuo con una propria razionalità. Il confine tra l'essere una persona e un grumo di cellule viene cancellato. L'esistenza diventa appartenenza ad un gruppo, da quello dell'umanità in generale a quello di comunione e liberazione. Fuori si diventa invisibili, cancellati dai propri torti.
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