15 novembre 2008

IL FUMO DELLA POLITICA


C'è chi si sa vendere meglio di altri. Il politico è un po' come le puttane scosciate sui cigli delle strade. Deve riuscire ad attrarre più elettori possibili per poter avere un posto nelle istituzioni o se è ambizioso, per poter governare un paese. A volte le cose che un politico deve fare sono condizionate, sia dal sistema in generale, sia dalle direttive che obbligatoriamente devono essere recepite. Di fronte ad un provvedimento che per la sua natura non è immediatamente comprensibile dall'opinione pubblica, il politico quasi sempre dice che si tratta di un atto dovuto, per legge. La differenza tra i vari schieramenti spesso sta nel come si riescono a proporre le proprie soluzioni. E' inutile giraci troppo intorno. L'attuale governo è costretto, come tutti quelli prima, ad avere a che fare con i numeri. I soldi mancano, bisogna tirare la cinghia. Ma le sue soluzioni non le vende come necessarie restrizioni, ma come riforme progettuali e risolutive. E' questo il senso dei provvedimenti che riguardano il mondo della scuola e della ricerca. Siamo passati da una sinistra ingenuamente sincera, ad una destra che pensa di governare un paese con il marketing

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