20 agosto 2008

LA MALATTIA NELLO SPORT


Alle olimpiadi cinesi è successo quello che ci si augurava che accadesse. La Cina primeggia nel numero di medaglie d'oro ottenute. Gli americani si ritrovano con un superman acquatico. Michael Phelps doveva vincere 7 gare, ne ha vinte 8. Nell'atletica è sopraggiunto un extraterrestre,Usain Bolt, che ha frantumato i record mondiali dei 100 e 200 metri. La macchina olimpica si è mossa bene in generale. Lo spettro attentati è stato precocemente allontano. Il Tibet è scomparso. Ma non siamo di fronte alla conferma di un copione già scritto. Uno dei video di presentazione delle olimpiadi aveva come protagonisti tutta una serie di atleti che invece hanno deluso le attese. L'Italia ha saputo dire come sempre la sua, ma con molta meno enfasi. Il problema della penisola italiana è che manda troppi atleti alle olimpiadi più per riconoscenza che per il valore sportivo del momento. Pessima la gestione dell'evento televisivo da parte della rai con gare interrotte sul più bello, un palinsesto difficile da seguire e telecronache imbarazzanti. Insomma si può dire che è un'olimpiadi che si può analizzare da diversi punti di vista. e' fors einutile dire che le giurie sportive sono sembrate di manica larga con gli atleti cinesi, perchè è sempre stato così per chi gioca in casa. Le olimpiadi risultano essere un evento sportivo che viene riprodotto ogni volta senza troppe modifiche nelle principali città del mondo. Il suo valore simbolico rimane del tutto valido. Ma tra i tanti pensieri che si possono buttar giù sulle olimpiadi, passando per la questione Tibet che non è altro che l'eterna domanda su che cosa sia la Cina, ce n'è uno che mi fa riflettere particolarmente. Quanto serve essere malati per poter essere un' atleta? L'obesità come sempre impazza in molte discipline, anche fin troppe. Allora forse è meglio dire che un fisico anoressico trova la sua giustificazione nelle sfilate di alta moda, come il grasso che cola nel lancio del peso. Questo è il mondo, con le sue contraddizioni, con i suoi usi e i suoi costumi.

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