LA VERA EMERGENZA

Soltanto dalla voce saggia e paterna del Papa poteva venire un chiaro monito sul problema principale della nostra epoca. Oggi la vera emergenza è la mancanza di educazione. Dal punto di vista cristiano il tema è perfettamente coerente perchè ha a che fare con il rispetto del proprio prossimo. Comportarsi da cristiano vuol dire essere educati, quasi per definizione. Il Papa indica le cause di questa degenerazione nel relativismo, nell'edonismo e nel consumismo. Per quanto riguarda il relativismo le critiche sono dovute ad un istinto di sopravvivenza che l'attuale papato continua a mettere in atto. In realtà, se si esclude il fatto che la chiesa non possa negare i suoi dogmi fondanti, tra cui quello che viene a torto considerato logico ovvero l'inevitabile presenza del divino, nel suo stesso catechismo ci sono passi relativistici. Infatti ad esempio considera moralmente giusto l'uso della guerra quando ci sono contemporaneamente le seguenti condizioni: "certezza di un durevole e grave danno subito; inefficacia di ogni alternativa pacifica; fondata possibilità di successo". Ora, siccome non c'è mai stata nessuna guerra senza morti, ne consegue che il comandamento non uccidere non sia assoluto, ma relativo a particolari condizioni. Sull'edonismo non si può che dare ragione. Tutto sembra finalizzato alla ricerca del piacere più effimero. Non c'è più interesse per il bene, ma per il piacere. Questo comporta il fatto di ritenere giusto che un determinato fine giustifica certi mezzi. Ma nella vita non ci sono mai delle condizioni statiche e dunque se il mezzo per mantenerle è sbagliato si alternano di continuo attimi positivi al tragico scorrere del tempo. Il consumismo è invece la patologia della nostra epoca. Tutto si consuma, anche i rapporti che si possono cambiare come se le persone fosse degli oggetti usa e getta. Non c'è l'educazione, non c'è più la capacità di uscire fuori dalle proprie pulsioni animalesche.