
Benazir Bhutto è stata uccisa da chi odia la democrazia. La sua vita non valeva niente come tutte quelle che si permettono di avere un' idea diversa da una becera cultura fondamentalista. E' una notizia tragica anche per il significato che assume dal punto di vista politico. In alcuni paesi del mondo la possibilità di diventare democratici ha la pistola puntata alla tempia. Il solo fatto di poter mettere piede nel proprio paese da parte della Benazir Bhutto, dunque della porta bandiera di una speranza democratica, è costato più di un centinaio di morti. Tragedia che sicuramente può far porre molti dubbi sull'opportunità che lei abbia continuato a fare comizi politici. Ma non si può cambiare un paese stando perennemente in esilio. Una cosa però deve essere chiara: oggi tra i martiri della libertà ci sono anche tutte quelle persone che stavano lì ad ascoltarla.
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