13 agosto 2007

DALLA FISICA A DIO


Tutti i puffi sono blu. Puffetta è un puffo. Puffetta è blu. Questo è un esempio di ragionamento deduttivo. Se le premesse sono vere allora anche le conclusioni lo sono. Siamo nell'ambito della certezza. Il ragionamento induttivo può invece condurci da premesse vere a conclusioni false. Non mi porta ad avere una certezza assoluta. Se tutte le volte che butto un sasso per terra, questo va in basso e non in alto, posso pensare che lo farà anche il prossimo. Ma in questo caso siamo di fronte ad un atto di fede, perchè presumiamo che la natura sia uniforme. Eppure questo è il tipo di ragionamento su cui si basa praticamente tutta la letteratura scientifica. E' chiaro che la deduzione sia un sotto insieme dell'induzione. E' più precisa perchè agisce su un sistema di riferimento limitato. Infatti nell'ambito scientifico i dati saranno tanto più accurati, quanto è limitato il campione. Definito un insieme come sistema di riferimento, l'universo e il campione si equivalgono. All'interno di esso posso controllare tutte le possibili eccezioni. Se immaginiamo per un attimo di avere una fisica completa, potremmo azzardare un salto logico dicendo che abbiamo tutti gli elementi per capire tutta la materia e le sue interazioni nell'universo finito. Ovviamente con buona pace dei teorici dell'emergenza. A questo punto qualsiasi fenomeno inspiegabile, farebbe ipotizzare alla presenza di una realtà materialmente diversa dalla nostra. Anzi, diventerebbe una certezza, per così dire, scientifica. Fortunatamente grazie alla nostra fantasia non dobbiamo aspettare che meccanica quantistica e relatività trovino un nesso tra di loro, per pensare all'oltre. Ma bisognerebbe sempre distinguere le certezze dalle probabilità.

Nessun commento: