24 luglio 2007

NELLA TV PER CAPIRE


Qualche considerazione sulle trasmissioni di approfondimento politico, alle quali ho potuto dare qualche sbirciata nella stagione televisiva appena trascorsa. Il primo premio lo darei senza ombra di dubbio a TV7 di raiuno condotta da Gianni Riotta. Trasmissione dinamica in cui il conduttore ha saputo porre sempre domande pertinenti, coinvolgendo anche delle giovani personalità durante i dibattiti e non i soliti presenzialisti televisivi. Gianni Riotta è riuscito ad essere professionale, ma nello stesso tempo ha saputo immedesimarsi nello spettatore soddisfando le nostre curiosità. Nel complesso si può dire che è stata una trasmissione impostata sul ragionamento dei fatti trattati. Pollice verso invece per otto&mezzo che ha solo il merito di proporsi in un orario decente, in cui la mente è ancora attiva. Trasmissione troppo autoreferenziale che gira intorno ad una personalità forte ed intelligente come è quella di Giuliano Ferrara. Gli approfondimenti diventano viziati dalla sua impostazione ideologica, tuttavia va sottolineata la sua ottima capacità di esplicitare il pensiero degli ospiti chiarendo i punti più complessi del dibattito. In forte crescita Anno Zero di Michele Santoro il cui ritorno è stato in salita. Il format della sua nuova trasmissione era un pò macchinoso per la voglia di introdurre nuove esperienze, ma ha saputo darle le giuste limature. Il risultato è stato il confezionamento della miglior trasmissione di approfondimento in cui sono stati trattati argomenti insoliti, ma importanti con grande equilibrio e acutezza, checche se ne dica. Michele Santoro è uno dei pochi che sa guidare un dibattito secondo logica. Porta a Porta di Bruno Vespa è troppo facile da commentare, è sempre strisciante, ormai non per colpa del conduttore, ma degli ospiti. Matrix di Enrico Mentana è la trasmissione in cui il conduttore si paracula per poi giustificare tutto quello che trasmette. Ballarò invece è stata presa fin troppo come la trasmissione più imparziale. In realtà può avere qualche merito il format, ma la conduzione ha risentito delle domande di un conduttore che non sembra avere un giusto spessore e un adeguato carisma.

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