26 giugno 2007

MARE DENTRO


Il film, premio Oscar, "Mare Dentro" parla di un ragazzo che vuole suicidarsi. In realtà è ormai un uomo di mezza età, ma che si considera già morto, in quel giorno tragico in cui perse l'uso del proprio corpo a causa di un incidente. Non è alla ricerca di una dolce morte, della cosiddetta eutanasia. Gli interessa soltanto fermarsi a quel tragico giorno dove, nel pieno della giovinezza, per un tuffo in mare si è rotto l'osso del collo. Ritiene di essere stato strappato via ad un destino inevitabile, da una morte per affogamento che avrebbe evitato anni di sofferenza. Eppure la sua vita sociale appare essere molto piena. Ha la famiglia di suo fratello che gli offre qualsiasi tipo di sostegno, un nipote che considera come un figlio. Dal punto di vista affettivo non gli mancano le amicizie. Riesce ad essere anche tutto sommato autonomo. Ragiona, pensa e scrive, comunica con gli altri, dialoga, si arrabbia e litiga. Tuttavia la sua volontà è quella di suicidarsi, perchè si considera appunto già morto. Per questo motivo in lui c'è un categorico rifiuto dell'amore. Per esso non è più adatto, dunque dice alla ragazza che aveva prima dell'incidente, di andarsene, di rifarsi una vita che invece lui non può più avere. Le occasioni per un nuovo innamoramento ritorneranno, anche con delle premesse diverse come può essere la condivisione di un handicap, ma lui, che si considera inadatto alla vita, non si lascia mai andare del tutto. Alla fine riesce ad ottenere quello che gli era stato portato via quasi trent'anni prima, dopo anni di battaglie anche attraverso le istituzioni. Esaudisce la sua volontà, lasciando tuttavia una sorta di amarezza negli spettatori, perchè la sua morte appare essere comunque eccessiva. Sembrerebbe essere più comprensiva la ricerca di una fine da parte dell'avvocatessa che aveva preso a cuore la sua causa. Una donna che a causa di una malattia degenerativa è sottoposta ad infarti cerebrali che pian piano le distruggono il cervello. Ma lei è ormai persa a guardare il mare, senza ricordi e senza volontà. Libera di vivere.

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