04 maggio 2007
BRIANZA VIVA
La Brianza da segni di vita, un ritorno all'esistenza come non si vedeva da anni. Il contributo principale è dato dai figli degli immigrati. I bambini ritornano a giocare per le strade. I giochi sono sempre gli stessi, quelli di un tempo. C'è chi fa quattro tiri a calcio, chi impenna con le bmx e chi rulla con lo skateboard. Così si rivedono i quartieri rianimati e non solo nelle oasi di giochi per bambini che molto spesso appaiono tristi perchè si compongono di giochi per una fascia di età eccessivamente bassa. L'altro ieri mi è capito di vedere, passando per Monza, dei ragazzi che stavano facendo una partita a calcio dentro il giardino del proprio condominio. Una scena di sano sviluppo giovanile. Ragazzi vestiti male, sporchi, agonisticamente grintosi, probabilmente a rompe i coglioni a qualche condomine infastidito. Nei tempi moderni invece si usa andare a giocare a calcetto, ancora in oasi felice tristemente illuminata con l'odore di sintetico che rientra nel prezzo da pagare. Altro episodio rivitalizzante è stato sentire sabato scorso canti e schiamazzi fin oltre le 2 di notte sotto casa mia. E' stato piacevole sentire dei ragazzi che cantavano principalmente canzoni italiane, ma soprattuto che avevano un repertorio recente e non dei soliti Battisti e Baglioni. Le canzoni belle si scrivono ancora e si affermano entrando a far parte della colonna sonora della propria vita. Insomma è un felice ritorno dei rompicolgioni.
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