12 aprile 2007
SENZA NEPPURE L'OSCENO
Il video dell'uccisione dell'autista del giornalista recentemente liberato dal sequestro in Afghanistan è raggelante. Le immagini scorrono a descrivere una giornata piena di sole che si abbatte sul deserto creando intorno a sè un silenzio che appare del tutto normale. Sembra essere un mezzogiorno senza vento, dove tutto è fermo se non per la freddezza gestuale di chi sta per compiere un vero e proprio orrore. Il corpo dell'autista appare già irrigidito, pietrificato dalla paura. Sarà sacrificato come un capretto, non come gesto di devozione a Dio, ma per sottomissione al male. Una tragedia che è la negazione più totale di che cosa voglia significare almeno aver un minimo di pietà verso il prossimo. Recentemente un professore ha spiegato che c'è una differenza tra il tragico e l'osceno. Facendo riferimento alla tragedia di Euripide fa notare come non sia rappresentata in scena l'infanticidio commesso da Medea. Questo perchè chi muore deve poter essere pensato come qualcuno che muore al posto dello spettatore che si sente per questo unito da un sentimento universale di umanità. Ci deve essere una immedesimazione, infatti il tragico non è nelle cose, ma nell'occhio di chi guarda. Ebbene se tutta la scena viene esplicitata anche nei dettagli più cruenti si passa all'osceno in quanto c'è un distacco tra la persona che muore e lo spettatore. Dal punto di vista psicologico scatta quel meccanismo per cui ci si sente quasi fortunati per non essere stati la vittima, creandosi dunque una sorta di distacco emotivo.
La messa in onda di quel video su quel povero autista sgozzato spaventa perchè il senso della tragedia e dell'osceno vengono entrambi sbattuti in faccia allo spettatore che ha così un conflitto di emozioni dentro di sè. Non c'è immedesimazione in una scena tragica perchè non ci si sente al posto della vittima, non c'è un morboso sguardo all'osceno perchè non ci sono le scene dove scorre il sangue. C'è un senso d'impotenza perchè non si riesce a capire neppure come ci si debba sentire da semplici spettatori.
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1 commento:
Ma come si fa a scrivere qui Amore? Ecco perchè mi chiedevi di medea! SMACK
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