
Ci sono troppe sette in giro. E non mi riferisco solo a quelle in ambito religioso. Tuttavia a riguardo c'è una considerazione da fare ovvero che la chiesa cattolica sta perdendo il suo spessore universale che gli aveva saputo ancora infondere la figura carismatica di Giovanni Paolo secondo. Il lavoro dell'attuale Papa, probabilmente perfetto all'interno del mondo ecclesiastico, sembra dare un' immagine sempre più settaria della chiesa agli occhi della società civile. E' ovvio che è il frutto di un operazione finalizzata a salvare il salvabile, a mantenere saldo almeno lo zoccolo duro di una religione che è ormai attaccata su tutti i fronti. Le sette diventano un problema quando le ritroviamo in ambiti come quelli scientifici. Dal punto di vista della salute umana è come sempre un pullulare di non solo terapie alternative, ma di vere e proprie medicine che non hanno niente di scientifico. Quando si vuole rivoluzionare una disciplina, bisognerebbe studiare un certo Albert Einstein capendo come l'andare avanti sia spesso più strabiliante che il dare credito alle proprie fantasie. Tornando al fenomeno delle sette che si stanno sviluppando in ogni settore, mi sembra che sia la logica conseguenza di un periodo in cui ognuno può avere i mezzi per padroneggiare qualsiasi tipo d'informazione e soprattuto per il fatto che vengono sempre di più alla luce problemi e punti oscuri di quello che l'uomo può conoscere. Il risultato è il moltiplicarsi dei venditori di fumo.
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