FAMIGLIA IN EVOLUZIONE

Sui PACS o sulle unioni civili ho le idee un pò confuse. Precisamente non so bene di cosa si tratta. Invece so che cos'è il matrimonio: è un legame fra un uomo e una donna allo scopo di formare una famiglia. Definizione che ritengo essere ormai superata perchè l'amore, l'unione, la progettualità di far nascere una famiglia può avvenire anche tra persone dello stesso sesso. Inoltre non considero affatto questa evenienza come la possibilità di formare una famiglia che sia inferiore a quella tradizionalmente concepita. In sostanza non sono per niente contrario che una coppia di omosessuali sposata possa avere dei figli. Sono favorevole al matrimonio tra persone che si amano e che desiderano formare una famiglia. E' sicuramente una convinzione poco accettata, ma che ho maturato dopo aver accantonato tutta una serie di pregiudizi soprattutto verso la capacità e opportunità di far crescere dei bambini in un nucleo famigliare in cui i genitori sono dello stesso sesso. Prima di tutto bisognerebbe fare una distinzione tra sesso e genere. Ormai la scienza ha appurato che l'essere maschio e l'essere femmina contempla una gamma di sfumature che va al di là dei due poli opposti. La propria sessualità non è più inquadrabile in una semplice distinzione basata sull'esteriorità degli organi sessuali. Ma la cosa più importante è che un bambino cresce benissimo anche con una coppia di genitori amorevole che sia omosessuale. I dati lo confermano. Una volta ritenevo che per principio bisognava garantire comunque sia in partenza le migliori opportunità per un bambino che dovesse essere adottatto. Dunque ritenevo che era necessario mettere al primo posto una famiglia composta da padre e madre eterosessuali. Non ne sono più convinto perchè è un'idea che si rifà ad un perfezionismo utopistico. All'atto pratico sono pienamente certo che un ambiente famigliare sano per un bambino che ha avuto la sventura di rimanere orfano sia una necessità inalienabile. Insomma sono favorevole al fatto che gli omosessuali possano sposarsi e rientrare nei programmi di adozione dei bambini.