
Essere empatici è una qualità sicuramente positiva. In una professione come quella del medico è fondamentale capire, quasi sentondoli propri, i problemi del paziente. Per un educatore l'empatia è il mezzo con la quale si riesce ad entrare nel mondo dei bambini. Serve per capire la persona che si ha di fronte al di là delle parole che esprime ovvero permette di avere una sensibilità tale da poter cogliere tutto quello che viene espresso con le varie sfumature del linguaggio. E' un modo per comprendere gli altri attraverso una partecipazione emozionale del loro vissuto. Vuol dire sapersi immedesimare nei panni degli altri. Una persona che possiede questa qualità considerata, senza eccezioni, positiva, ha una sensibilità nei confronti del prossimo particolarmente spiccata. Il problema è che a volte l'immedesimarsi nell'altro porta a pensare che le persone che si hanno di fronte hanno la stessa qualità. E invece gli altri sentono le cose in modo diverso, guardano le cose da altri punti di vista. L'empatico probabilmente si può considerare tale se non corre il rischio di cadere nell'errore di pensare che anche gli altri siano empatici e allora di pensare che per riflesso gli altri siano come lui.
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