15 giugno 2007

SENSAZIONI SULLA POLITICA


Riuscire a governare per cinque anni dando poi la colpa di tutto quello che non è stato fatto al governo successivo, è qualcosa di paradossale. E' sicuramente difficile poter cantare le lodi all'attuale governo, ma è più che palese una diffusa opinione pregiudiziale rivolta eccessivamente in senso negativo. Stupiscono anche le critiche fatte dalla destra. Il problema delle tasse, di una sinistra che sa solo aumentarle, si basa su dei presupposti falsi. Da questo punto di vista un governo che per cinque anni non fa niente di significativo dovrebbe per lo meno stare zitto. Poi visto che il popolo di sinistra si lamenta del fatto che non sono ancora state modificate quelle leggi tanto contestate fatte dal governo Berlusconi, la destra per il momento ne dovrebbe essere grata. C'è comunque delusione perchè in questo primo anno di governo la sinistra ha fatto di tutto per dare ragione alla destra. Doveva essere una sinistra disunita e così è stato. I troppi galli nel pollaio non hanno mai esitato a dire la loro. Tutti a pensar soltanto a portare acqua al proprio mulino, sparlando della loro coalizione. Inoltre il dover governare al senato con una minoranza che riesce soltanto a far passare qualche provvedimento grazie all'aiuto dei senatori a vita, non permette una politica forte e decisa. Le idee ci sono, qualcosa è stato anche fatto, ma non si può governare se in un anno soltanto 10 decreti vengono convertiti in legge. Se non sbaglio, ma il concetto sarebbe lo stesso giusto. C'e' il problema morale, che aveva aleggiato sul governo precedente, perchè sostenuto da un delinquente che non si era nascosto dal fare leggi ad personam. Tuttavia lo scandalo delle intercettazioni telefoniche fa venire molti dubbi su alcuni leader della sinistra. Se non ci sarà niente di rilevante dal punto di vista giudiziario, l'immagine potrebbe rimanere particolarmente compromessa. Ma in questo caso la democrazia avrà i suoi anticorpi, perchè si profila per i protagonisti di quest'ultima amara vicenda, l'esame delle primarie con la nascita del nuovo partito democratico. In questo senso la salvezza per la sinistra, schiacciata da un cultura di destra imperante, potrebbe venire dal suo stesso popolo. Salvezza che sembra impossibile, perchè si sente aria di un ritorno indefinito della destra. Purtroppo in un' Italia con evasori, debiti colossali e pesanti eredità del passato, le cose per chi governa non sono mai facili. Ma se la sinistra alla faccia del consenso cerca di mettere a posto qualcosa, poi la destra al governo potrà fare quello che più compiace alla gente. Forse ora alla destra non serve più l'uomo della provvidenza, che tanto per sembrare unità ormai è maestra nel fare giri di leccate di culo anche improbabili. Alla sinistra invece serve un uomo che sappia farsi amare dalla gente, con carisma, alla faccia dei partitelli saputelli che lo sosterranno.

Nessun commento: