02 aprile 2007

NECROFILIA


Ho scoperto che la nostra società è necrofila. Lo è perchè è la naturale conseguenza di chi percepisce il proprio stato d'essere come negativo. E' un naturale processo di eliminazione da parte di chi non ha più nulla da ottenere dalla vita. E' il frutto di un pessimismo indotto da una incapacità di leggere la realtà che invece, a mio modo di vedere, si presenta piena di positività, per lo meno se confrontata con quelle delle altre epoche. Fatto sta che la gente è necrofila, si compiace nel sentire parlare di morte. Si cerca il caso, il delitto, la strage di sangue perchè in questo modo ci si può sentire compatiti per tutti quei piccoli aspetti negativi che scandiscono la vita di ogni giorni di ognuno. Certamente a qualcuno conviene questo aspetto macrabo della vita. Diventa infatti una spinta per continuare a cambiare, ma non nel senso evolutivo del termine, ma inteso come morte continua. D'altronde non può neanche essere negata del tutto la spinta vitale. Ecco dunque le mode, il consumismo e il susseguirsi di tutti quei processi che non sono altro un continuo alternarsi di morte su morte con qualche fittizio e illusorio momento di vita.

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